L’Italia dopo l’8 settembre 1943

L’8 settembre 1943 l’Italia firmò l’armistizio con gli Alleati in Sicilia. Subito dopo con l’appoggio delle truppe tedesche Mussolini creò un nuovo Partito fascista repubblicano a Salò, dove proclamò la Repubblica Sociale Italiana (RSI). Il governò di Salò mostrò il suo volto più cupo in molte occasioni. Proprio per questo nell’Italia centro-settentrionale le formazioni partigiane combattevano con tutti i mezzi per ribellarsi agli occupanti tedeschi e fascisti. LA fuga verso il Sud del re e del governo Badoglio rese drammatica la situazione dei militari italiani. Nella fretta di fuggire, il governo e gli alti comandi si dimenticarono dell’esercito e soldati non ricevettero alcuna indicazione su ciò che dovessero fare. Così il 13 ottobre, dopo che Badoglio dichiarò guerra alla Germania, interi corpi d’armata si trovarono allo sbando. Gli scontri fra truppe italiane e tedesche si svolsero anche fuori dall’Italia come in Corsica dove le divisioni si unirono ai partigiani francesi  e nelle isole greche.

Sicilia, Catania, Mascalucia 1943

Il 10 luglio del 1943 gli anglo-americani sbarcano sulle coste siciliane. E’ il primo passo per la conquista della «Fortezza Europa» e l’inizio del definitivo tracollo delle dittature nazista e fascista. In quell’estate del ‘43, gli occhi del mondo sono puntati sulla Sicilia, dove la guerra arriva con tutti i drammi e le tragiche conseguenze. Al piano d’invasione, deciso a Casablanca da Roosevelt e Churchill nel gennaio dello stesso anno, viene dato il nome in codice di Operazione Husky. Vi furono episodi molto importanti in questo anno di cruente guerre. Le più importanti furono a  Gela, Primosole, Sferro, Agira, Troina, Catania, Palermo e Messina. Venne scelta la Sicilia perché ci si rese subito conto che per motivi strategici era la zona meglio indicata per uno sbarco, poiché la Sardegna e la Corsica, anche se più vicine alle coste Francesi, non erano un punto fondamentale per la distruzione del dominio nazifascista nella penisola.
 
  • Video sulla Seconda Guerra Mondiale- Sbarco in Sicilia
    Il video introduce quello che è stato il primo passo degli Alleati nel Vecchio Continente: lo sbarco sulle antiche terre di Sicilia del luglio 1943, nome in codice “Operazione Husky”.
  • Sito web www.primopachino.it
    Questo sito vi permetterà di informarvi su tutto ciò che riguarda lo sbarco alleato del 1943 in Sicilia: l’invasione, l’Operazione Husky, gli obiettivi, le invasioni e le sanguinose battaglie. Troverete anche delle immagini sulla guerra e su documenti molto importanti.
  • Sito web www.storiaXXIsecolo.it
    Aprendo il link si aprirà una pagina con un’approfondita spiegazione dello sbarco alleato in Sicilia nel 1943 e successivamente una serie di link su avvenimenti inerenti all’argomento trattato.
  • Cartina della Sicilia 
    Cliccando il link sopra vi apparirà una cartina della Sicilia dove sono rappresentate le invasioni della Settima Armata di Patton e dell’Ottava Armata di Montgomery. A fianco una legenda su quanti e quali mezzi utilizzarono gli Alleati durante la guerra.
  • Video dello sbarco alleato in Sicilia
    Questo video racconta molto accuratamente le varie vicende che si svolsero dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia nel ’43. Spiega anche le varie tattiche di conquista degli Stati Uniti e i disastri e le vittime che la guerra provocò in quell’anno.
  • La Sicilia occupata e Catania 1943
    In questo sito vengono presi in considerazione, singolarmente,  i diversi eventi che si svolsero in Sicilia. In particolare le prese delle città come Catania, Messina, Siracusa e Palermo insieme ai paesi che le circondano. Vengono presentate inoltre molte foto dello sbarco e dei sergenti, dei maggiori, dei tenenti e dei generali italiani caduti in guerra nella Piana di Catania.
  • Video su Museo dello Sbarco in Sicilia
    In questo video verrà presentata una breve descrizione del Museo dello Sbarco in Sicilia e poi una serie di resoconti e fatti che avvennero in quel periodo di guerra e la simulazione dei bombardamenti e le sue conseguenze.
  • Mascalucia: 3 Agosto 1943
    Ecco a voi una pagina che vi spiega in modo semplice gli eventi avvenuti a Catania,a Mascalucia e a Pedara nel 1943
  • 3 Agosto 1943: Catania, Pedara e Mascalucia
    Il link indicato sopra parla degli Alleati che entrarono in Sicilia il 5 agosto facendo riferimento ad alcuni fatti accaduti nei paesi di Mascalucia, Pedara e Zafferana.
  • Annuncio dell’attacco degli Alleati in Sicilia
    L’articolo principale preso in considerazione che si trova nel famosissimo giornale “Il Corriere della Sera” mette in evidenza l’immediata reazione dei nostri soldati contro gli Alleati sulla fascia costiera sud-orientale della Sicilia.

Il Futurismo all’interno del Decadentismo

Il Futurismo nacque per opera di Filippo Tommasi Marinetti a Parigi nel 1909, anno in cui sul “Figaro” apparve il “Manifesto del Futurismo”. Gli aspetti di questo movimento furono: la esplicita ribellione e il rifiuto totale della cultura presente e della tradizione. Il futurista si sentiva quindi proiettato in avanti e vivente già “nell’assoluto” e in nessun modo intendeva volgere il suo sguardo al passato. Una importante caratteristica del Futurismo fu l’aggressività, la sua esaltazione della violenza e la guerra.  I futuristi poi ebbero una visione esaltata del progresso che si espresse nell’ammirazione della macchina, intesa sia come strumento della produzione  industriale, sia come semovente. Esso si impone come un’organizzazione sociale, politica, culturale, editoriale e ideologica che tende a diventare “un costume di vita”.
Adesso vi presenterò alcuni link che riguardano tutti gli atteggiamenti di questa corrente culturale e letteraria.

  • Link sul Futurismo e Marinetti
    Aprendo la pagina potrete informarvi su come si diffuse il movimento, troverete il Manifesto del Futurismo, il linguaggio che usavano gli artisti nelle loro opere, il legame che aveva con il fascismo e l’atteggiamento Futurista.
  • Link su arti e culture Futuriste
    Questo sito contiene una raccolta di manifesti futuristi, opere di Boccioni, Severini, Balla, Russolo, Carra’, Crali, Depero, Soffici, Sironi, Dottori, Fillia e altri ancora; file audio di sintesi futuriste e suoni dell’Intonarumore di Russolo.
  • Link su video dell’opera di Palazzeschi
    Il video è narrato dalla voce di Marco Paoletti e racconta per intero la poesia chiamata “E lasciatemi divertire” di Aldo Palazzeschi: un famoso poeta del Futurismo.
  • Sito web Enciclopedia Treccani
    Il link mette in rilievo il Futurismo in Italia sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista storico: parla dei protagonisti che vi hanno partecipato, il rapporto che questo movimento aveva con lo spettacolo e la politica, i suoi caratteri originali e la sua diffusione in Europa Occidentale
  • Sito web di Wikipedia
    Questo sito analizza il Futurismo sotto diversi aspetti: la storia, il campo artistico, i futuristi europei, i principali manifesti futuristi e le opere principali degli artisti e degli autori che hanno seguito il movimento.
  • Immagine del Manifesto Futurista
    Aprendo il link vedrete la foto del Manifesto futurista che parla dello splendore geometrico e meccanico e della sensibilità numerica.
  • Immagine del Manifesto Futurista
    Il link sopra vi permette di vedere l’immagine di un altro Manifesto futurista intitolato “Il vestito antineutrale”.  In esso sono contenute delle regole su alcune cose che i futuristi volevano abolire nel modo di vestirsi.
  • Futurismo: video
    In questo documentario vengono letti alcuni brani dei manifesti più importanti e viene illustrato il Futurismo attraverso gli scritti e le testimonianze dirette di alcuni protagonisti.

Il Giorno della Memoria: 27 Gennaio

Il giorno della memoria è una ricorrenza celebrata il 27 Gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell’Olocausto e in onore delle persone che hanno messo a rischio la propria vita proteggendo quella altrui.
Questo giorno si celebra perché il 27 Gennaio 1945 avvenne la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz ad opera delle truppe russe dell’Armata Rossa. Quando arrivarono scoprirono il triste e famoso campo di concentramento e liberarono i pochi superstiti che vi erano rimasti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze rivelarono al mondo l’orrore del genocidio nazista.
Circa 10-15 giorni prima i nazisti si erano ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la stessa marcia. L’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista. Il 27 Gennaio il ricordo della Shoah, cioé lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato dagli stati membri dell’Onu.
Nonostante questi stermini ci furono molte persone, ben 24.356, che aiutarono gli ebrei a sfuggire dalla morte che in seguito furono ufficialmente insignite dell’alta onoreficenza dei Giusti tra le nazioni per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante l’Olocausto.

La mia opinione
Io penso che il genocidio degli ebrei sia qualcosa di disumano e una delle innumerevoli tragedie da cui nessuno ha imparato nulla.
E’ stata un’azione sconsiderata fatta da un uomo folle che credeva che solo i tedeschi puri, secondo quella mentalità, erano degni di vivere bene, mentre gli altri popoli erano costretti all’ignoranza. Tutto ciò è veramente inspiegabile e penso che sia una orribile frattura nella storia della civiltà umana. Un’azione davvero spietata quella ricaduta sugli ebrei che hanno dovuto soffrire per cause ingiuste, assurde e immorali.

Il regime di Stalin

Dopo la morte di Lenin nel 1924, salì al potere Stalin che era un funzionario di secondo piano all’interno del partito comunista russo ed era soprannominato anche “uomo d’acciaio” .  Stalin riteneva che l’impegno di allargare la rivoluzione al resto del mondo avrebbe disperso le forze e ostacolato il consolidamento di quella bolscevica. Era quindi doveroso concentrare le energie per sviluppare il socialismo in Russia. Egli decise di accelerare lo sviluppo industriale della Russia. Con una serie di piani di cui ognuno prevedeva una durata cinque anni impose pesantissimi sacrifici al popolo, ma riuscì a far costruire fabbriche siderurgiche, metallurgiche e meccaniche, grandi dighe e reti ferroviarie. Questo fenomeno viene definito con il termine industrializzazione forzata. Nel 1930 Stalin volle realizzare per i contadini la collettivizzazione delle terre. Gli unici proprietari terrieri che erano rimasti erano i kulaki, che avevano acquistato i loro piccoli appezzamenti di terreno dopo l’abolizione della servitù della gleba. Stalin decise così di confiscare a essi i beni per impiegarli nel finanziamento dell’industrializzazione. I kulaki si opposero in ogni modo ma la reazione di Stalin fu spietata. Molti di questi contadini furono uccisi e circa 250.000 famiglie vennero deportate. Dopo questo tremendo atto le persecuzioni iniziarono a colpire i possibili rivali. Bastava un semplice sospetto per essere considerati “nemici del popolo” e quindi processati, torturati, costretti a confessare colpe mai commesse, e poi giustiziati o inviati nei campi di lavoro forzato chiamati gulag.
La polizia politica e i funzionari del Partito pretesero di regolare ogni aspetto della vita quotidiana dei cittadini, fu così imposto il culto della personalità.. Tutto questo è noto come totalitarismo di Stalin e il periodo compreso fra il 1934 3 il 1939 è detto del “terrore staliniano” o delle “grandi purghe”.

Questo video può aiutarvi molto per chiarite tutto quello che non è stato compreso nel testo.
Video sullo stalinismo di OVObio

I menscevichi

I menscevichi erano esponenti della corrente minoritaria del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitosi nel  1903.
Capeggiati da Mortov, al congresso di Londra del Posdr (1903) entrarono in contrasto con i bolscevichi sulla questione dell’organizzazione del partito: mentre il gruppo di Lenin voleva un organismo fortemente centralizzato e formato solo da rivoluzionari professionisti, i monscevichi preferivano un’associazione più larga e libera.
La rivoluzione del 1905 evidenziò una fondamentale divergenza fra le due correnti in merito alla strategia rivoluzionaria.
In contrasto con lo schema proposto da Lenin, i menscevichi traevano dall’analisi marxiana dello sviluppo sociale e del riconosciuto ritardo della Russia la conclusione che il carattere della rivoluzione poteva essere soltanto democratico e borghese: la rivoluzione avrebbe dovuto dare il potere alla borghesia in una società capitalistica, all’interno della quale il proletariato sarebbe cresciuto numericamente e politicamente.
Lenin, nel 1908, chiamò i menscevichi “liquidazionisti”, il che portò i bolscevichi a formare un loro partito nel 1912.
I menscevichi si divisero nel 1914 con l’avvento della prima guerra mondiale. La maggior parte di essi si opponeva alla guerra, ma una rumorosa minoranza di destra la appoggiava in termini di “difesa nazionale”. Dopo la rivoluzione del 1917, molti menscevichi supportarono lo sforzo bellico sotto lo slogan “difesa della rivoluzione”. La sinistra del partito, guidata da Mortov, era fortemente critica su questa posizione, e rimase completamente sbigottita dalla decisione del partito di unirsi a una coalizione di governo borghese-socialista.
Le posizioni più radicali di Lenin crebbero in popolarità durante la prima guerra mondiale mentre la rabbia fremeva contro il regime nazista. e molti dei principali esponenti dei menscevichi, ad esempio Leon Trotsky e Alexandra Kollontai si unirono ai bolscevichi.
La divisione del partito danneggiò la sua popolarità , e ricevette quasi meno del 3% del voto rispetto ai bolscevichi. La destra dei menscevichi appoggiò le forze borghesi contro i bolscevichi, mentre la sinistrà li appoggiò nella guerra civile. I bolscevichi vinsero la guerra e assoggettarono i menscevichi a una dura repressione. Il Menscevismo venne successivamente reso illegale dopo la rivolta di Kronstadt del 1921. Poi un numero prominenti di menscevichi emigrò in germania, come Mortov che si trasferì in Germania.

Ecco alcuni link sul tema affrontato:

I link sopra elencati vi permettono di poter comprendere meglio l’argomento che è spiegato in modo molto semplice con un video e un elementare dimostrazione del significato di “Menscevico”.

Biografia e opere di Giacomo Leopardi

 Ecco a voi delle risorse online sulla biografia e le opere di Giacomo Leopardi che vi possono aiutare:

La mia estate

Questa estate per me è stata davvero fantastica e ricca di nuove conoscenze geografiche e culturali.
Oltre a trascorrere le mie giornate al mare nel lido in cui vado da nove anni ho fatto due viaggi davvero sensazionali e anche molto istruttivi.
Il primo viaggio è stato a Sciacca per andare a trovare i mie nonni materni che negli anni precedenti avevano acquistato lì una casa. Non era la prima volta che ci andavo, era forse la terza.
Abbiamo viaggiato per circa due ore e mezza infatti proprio per questo sono arrivata molto stanca ma con tanta felicità per avere di nuovo visto i miei nonni.
Ho passato i giorni andando al mare e visitando la città che è bellissima per il suo porto, le sue strade e il mare.
Ho incontrato anche le mie amiche che avevo conosciuto lì la prima volta che ci andai.
Ero felicissima per averle riviste e così passammo tutti i pomeriggi a chiacchierare e giocare. L’ultimo giorno è stato triste perchè dovevo lasciare i miei nonni che sarebbero ritornati il mese dopo e le mie amiche che avrei rivisto l’anno prossimo.
Il mese di luglio sono stata quasi tutti i giorni al lido con il mio migliore amico che è anche vicino di cabina e con il quale condivido moltissime cose. Ho fatto moltissimi bagni e giocato a racchette tutti i giorni tanto da battere anche mio padre per 8 partite di seguito. Le ho anche contate! Ad agosto ho fatto il secondo viaggio che per me è stata anche l’esperienza più bella della mia estate. Sono andata in Umbria dove ho fatto un tour durato più di due settimane. Siamo partiti il quattro agosto alle cinque del mattino perchè il viaggio da affrontare era lungo (più di 10 ore).
Dopo essere partiti eravamo diretti verso il traghetto e poi tutta una tirata fino al traguardo. Ho visto i bellissimi paesaggi delle regioni che ho attraversato, tutti sensazionali e molto belli!
Arrivati alla meta dopo una giornata trascorsa in macchina ci siamo diretti nella casa che avevamo affittato in un paesino chiamato Savelli. Abbiamo disfatto le valigie e dopo aver cenato in compagnia dei nostri amici che erano con noi, siamo andati subito a letto.
Questo viaggio l’abbiamo fatto anche perchè mio padre è un deltaplanista che fa parte del gruppo “Deltaplanisti Siciliani”, quindi i primi giorni ci siamo recati a Castelluccio, paese circondato da tantissimi decolli da cui mio padre ha fatto voli sensazionali in luoghi magnifici immersi nella natura tra le più belle montagne degli Appennini.
I giorni seguenti ho fatto un’esperienza che non avevo provato mai: il rafting. Ho attraversato insieme alla mia famiglia un fiume chiamato Corno. Il primo tratto era facile ma il secondo è stato davvero stancante! Ho fatto anche il tuffo dallo scoglio con mio padre e il peggio era che l’acqua aveva una temperatura di 10 gradi (quindi congelata).
I giorni seguenti abbiamo fatto un tour per visitare la maggior parte delle città più importanti dell’ Umbria come Norcia, Spoleto, Foligno, Cascia, Assisi e anche Visso che è nelle Marche. Ognuna di queste città era bella perchè borghi antichi dall’aspetto medievale che possedevano chiese spettacolari come quella di San Francesco e Santa Chiara. Le strade erano strette e le case ai lati che avevano dei bellissimi balconi erano decorate con fiori di vario genere che avevano dei colori stupefacenti.
Gli ultimi giorni del nostro viaggio mio padre ne ha voluto approfittare per farsi un altro volo, così siamo stati su un Monte chiamato Veletta. La vista da lassù era magnifica! Il suo volo alla fine è stato perfetto. Il giorno dopo siamo stati a fare un’ escursione con le mountain-bike in pianura. E’ stato troppo stancante, infatti alla fine del tragitto sono stata io a portare la bici fino alla fine.
Ho visitato anche molti musei e visto molte opere d’arte, sia scultoree che pittoriche. Siamo stati anche al lago di Fiastra, un posto bellissimo circondato da alberi. Era grande e le persone facevano anche il bagno.
Un avvenimento che succede in questa regione è la fioratura. Soprattutto a fine luglio è uno spettacolo fantastico in cui la pianura si riempie di fiori e assume strati di diversi colori.
Le specialità culinarie dell’Umbria sono le lenticchie e il  tartufo nero con il quale fanno diversi tipi di piatti e anche i funghi che io amo molto.
Insomma, questo viaggio è stato molto istruttivo dai punti di vista culturali e storici ma anche geografici. Ho fatto moltissime foto ai paesaggi e alle città che mi hanno davvero incantata.
Questo tour mi è piaciuto davvero e al ritorno ho portato con me un’esperienza senz’altro nuova ma soprattutto ricca di emozioni e nuove conoscenze.
Tornati dal viaggio eravamo molto dispiaciuti di esserci lasciati alle spalle una regione così bella e abbondante di vegetazione e animali.
La pace regnava e la pulizia delle strade e il rispetto per il “verde” era senza paragone ineguagliabile alla città in cui abito che è molto caotica e il rispetto per l’ambiente non è al primo posto.
Proprio per queste ragioni non avevo voglia di tornare ma anche perchè nelle città umbre si costruiscono le case adattandosi alla natura con il legno e la pietra e ciò mi piaceva tantissimo perchè sembrava di essere tornati indietro nel tempo (al Medioevo). Passai l’ultimo mese di vacanza in compagnia di amici andando al mare e facendo qualche escursione in montagna. Poi ecco che è iniziata la scuola e la stagione estiva è finita.
Che dovrei dire ancora? Ho passato un’estate stupenda in compagnia e allegria con la mia famiglia e i miei migliori amici in luoghi affascinanti.

La Carboneria

La Carboneria è stata una società segreta italiana fondata a Napoli durante i primi anni dell’Ottocento su valori patriottici e liberali. Come in ogni società segreta, chi si iscriveva alla Carboneria non ne doveva conoscere tutte le finalità fin dal momento della sua adesione. Inoltre, i carbonari dovevano impegnarsi a  mantenere il più assoluto riserbo, pena la morte.

Ecco una raccolta di risorse online a proposito della Carboneria.

Pagina web di Wikipedia sulla Carboneria
In questa pagina vengono presentate notizie relative all’origine del nome, la storia di questa società segreta e gli iscritti che vi aderirono ( la maggior parte borghesi e intellettuali). Parteciparono anche personaggi famosi come Silvio Pellico, Giuseppe Mazzini, Napoleone Luigi Bonaparte ed altri ancora.

Pagina web di www.storiain.net
In questa pagina troviamo l’intera bibliografia riguardante la Carboneria su origine,  storia, del suo ruolo in Italia e nel Risorgimento e dei rituali e dei programmi di cui la società disponeva.

Ecco due video relativi alla Carboneria
Questi video ci argomentano sugli avvenimenti relativi a due personaggi importanti per la storia d’Italia: Silvio Pellico che venne accusato di affiliazione alla Carboneria, e Mazzini che era uno fra i personaggi più importanti di questa società segreta.

Pagina web su i moti carbonari del 1831
La pagina ci informa di due personaggi importanti: Mazzini e Gioberti. Ci illustra la storia dei moti carbonari e propone alcune riflessioni su tutto ciò.

Pagina web 150° sulla Carboneria
La pagina ci informa della storia della società segreta e dei personaggi che ne fecero parte come Silvio Pellico, Piero Maroncelli e altri.

Documento della pagina web 150°
Documento del giornale clandestino della Carboneria Forlivese del 1819-1820. Nel giornale viene espressa la voglia di avere una Costituzione organizzata con uguale libertà e di volere un’ Italia unita in un unico Stato.

Pagina web su attività del Risorgimento
Questa pagina vi permette di giocare per divertirvi ma anche per sviluppare le vostre conoscenze con giochi istruttivi sul Risorgimento.

Pagina web 150° su Mazzini maestro carbonaro
Questo video argomenta del giovane patriota italiano Mazzini. Esso diventa da giovane leader studentesco a maestro carbonaro.
La sua esperienza carbonara gli è costata il carcere ma da lì fonderà a Marsiglia la Giovine Italia.

Ecco qui una fonte molto importante sulle date del Risorgimento italiano
In questa pagina troviamo una timemap del Risorgimento con le date più significative che caratterizzarono questo periodo storico.

Pagina web sulla Carboneria e gli altri movimenti politici a Bologna
Nella pagina troviamo la storia della Carboneria e una linea del tempo. Se cliccherete nel secolo da voi scelto vi appariranno le date che lo caratterizzarono e gli avvenimenti principali accaduti.

Il WWF

Il World Wide Fund for Nature è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. Nato nel 1961, è presente nel mondo con 24 organizzazioni nazionali, 5 organizzazioni affiliate e 222 uffici di programma in 96 paesi. Oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo con il loro aiuto permettono al WWF di sostenere la sua sfida: oltre 2.000 progetti concreti ogni anno per la tutela della biodiversità e per creare un mondo dove l’uomo possa vivere in armonia con la natura. In Italia il WWF è nato nel 1966 e l’associazione è fortemente presente nel territorio grazie ai numerosi attivisti che operano con una incessante azione di denuncia, vigilanza o di sensibilizzazione verso i cittadini. L’associazione italiana ha lo statuto di “Onlus”, cioè è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Di recente il WWF Italia è stato riconosciuto ufficialmente anche come “ONG” (organizzazione non governativa).  

La missione del WWF è costruire un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura. La crescita economica delle popolazioni umane ha influito profondamente sulla natura e su ogni essere vivente: le attività dell’uomo sono decisamente intollerabili per il nostro pianeta. E’ come se ognuno di noi, fin dalla nascita, ricevesse una porzione di natura. Questa porzione di natura si impoverisce sempre di più. Dovremmo invece custodirla e soprattutto ridurre il peso su queste risorse naturali. Lo scopo del WWF è perciò difendere la natura e salvaguardare gli animali, in particolare quelli più a rischio di estinzione e fermare la deforestazione. Possiamo contribuire a diminuire le emissioni di anidride carbonica e modificando i nostri errati comportamenti quotidiani sull’ambiente. Una delle soluzioni che quest’associazione sta svolgendo è l’istituzione di parchi e aree protette per salvaguardare le bellezze fisiche del nostro pianeta e gli animali che ospitano. Il WWF è inoltre impegnato nella lotta alla povertà perché il solo mantenimento di un ambiente sano assicura la sopravvivenza e la capacità di futuro per le popolazioni che vi abitano.

Molti successi in Italia sono stati conseguiti grazie all’intervento di attivisti che sul territorio portano avanti le campagne e le battaglie del WWF. I volontari mettono a disposizione in modo gratuito il proprio tempo, le proprie capacità e le proprie competenze durante tutto l’anno. Ci sono oltre 10.000 persone che, ogni anno, partecipano attivamente alle azioni promosse dal WWF: il trasporto di animali feriti in uno dei tanti Centri di Recupero per Animali Selvatici, la distribuzione di volantini durante l’evento “L’Ora della Terra“, la pulizia delle spiagge, la segnalazione di illeciti ambientali… Tutti possono partecipare alle attività del WWF e portare il proprio contributo secondo le proprie disponibilità di tempo e capacità.

Il blog della 2^D

La classe 2^D si è impegnata ad iscriversi su WordPress con questi semplici passaggi: ognuno degli alunni ha creato un proprio blog compreso di nome utente, password ed e-mail. Ha inserito in un nuovo articolo i lavori che aveva precedentemente salvato su dropbox. Ha attribuito al lavoro immagini e colori rendendolo più vivace e spiritoso. Dopo aver revisionato il testo ogni singolo alunno lo ha reso pubblico. Successivamente ci è stato detto di andare sul blog di classe dove ciascun alunno ha descritto ciò che ha fatto per iscriversi su WordPress. Tutto ciò è servito infatti per registrarsi sul blog di classe. Per me è stato un lavoro molto utile, interessante e istruttivo soprattutto. Ho svolto il mio lavoro non solo a scuola ma anche a casa. Non ho avuto nessuna difficoltà ed è stato molto facile eseguire queste semplici istruzioni per compiere questo “traguardo” che penso io abbia raggiunto.

Boston Tea Party

Il cosiddetto “Boston Tea Party(“Ricevimento del tè di Boston”) fu un atto di protesta da parte dei coloni americani diretta contro il governo britannico, in relazione alle loro recenti leggi sulla tassazione,  con la quale vennero distrutte molte ceste di tè. Si svolse giovedì 16 dicembre 1773 nel porto di Boston e fu vista da molti come la scintilla che fece iniziare la rivoluzione americana. Le leggi sulla tassazione delle colonie tra il 1765 ed il 1767 accrebbero l’astio dei coloni verso il parlamento britannico relativamente ad una disparità tra le tasse pagate e la rappresentanza a Westminster. La Compagnia delle Indie iniziò ad accumulare debiti nonché merce nei magazzini e senza avere all’orizzonte prospettive di miglioramenti anche perché i contrabbandieri, acquistavano tè dall’Olanda senza pagare tasse d’importazione. Il governo britannico fece passare allora il “Tea Act” che permise alla Compagnia delle Indie di vendere tè alle colonie senza l’obbligo di pagare tasse o dazi di alcun tipo al Regno Unito. Ciò permise alla compagnia di vendere il tè a metà del prezzo precedente e anche più economicamente di quello venduto in Inghilterra permettendole di contrastare anche le offerte dei mercanti e dei contrabbandieri delle colonie. La rimozione della tassa sul tè fu interpretata dagli abitanti delle colonie come un altro tentativo da parte del parlamento britannico di schiacciare la libertà americana. Samuel Adams, insieme ai contrabbandieri che avevano tratto profitto dal commercio del tè, intimò a tutti gli agenti ed ai consegnatari della Compagnia delle Indie Orientali di abbandonare il luogo terrorizzando chi avesse opposto un rifiuto con degli attacchi diretti ai magazzini ed alle residenze. Il primo vascello ad arrivare carico di tè fu il Dartmouth nel tardo novembre del 1773. I Sons of Liberty (Figli della Libertà) comandati da Adams iniziarono ad organizzare degli incontri per decidere le iniziative da prendere. Migliaia di persone presenziarono a questi incontri provenendo anche dalle zone circostanti. La folla sfidò la Compagnia, il parlamento inglese ed anche il governatore Thomas Hutchinson che si stava impegnando per permettere lo scarico della merce. L’incontro che si tenne il 16 dicembre alla Boston’s Old South Meeting House fu il più grande visto sino ad allora, contando 8.000 partecipanti secondo la stima dell’epoca. Il governo inglese era convinto che il “tea party” fosse stata un’azione che non poteva rimanere impunita e rispose nella primavera 1774 stabilendo nuove leggi, che furono conosciute come le “leggi intollerabili” o anche “leggi coercitive“, con cui si chiudeva il porto di Boston e si riducevano le autonomie del Massachusetts. Benjamin Franklin riconobbe che per riaprire il porto il tè distrutto andava ripagato. Lord North ricevette la visita di alcuni mercanti di New York che si offrirono di estinguere il debito ma le offerte vennero rifiutati. Molti coloni, si impegnarono ad astenersi dal bere tè per protesta, passando a caffè, tisane e Balsamic hyperion (tratto da foglie di lampone). Questa protesta non durò a lungo, ma nell’autunno 1774 da Filadelfia le colonie decisero il boicottaggio sistematico di tutte le merci inglesi come pressione per ottenere l’autogoverno. Alcuni coloni in seguito vennero ispirati dal “tea party” a sviluppare atti di protesta provando così che la notte del 16 dicembre 1773 fu uno dei principali catalizzatori che condussero alla guerra di indipendenza americana. Inoltre l’evento permise di raccogliere numerosi appoggi per i rivoluzionari delle tredici colonie che in seguito avrebbero avuto la meglio nella loro lotta per l’indipendenza. Nel febbraio 1775 il Parlamento britannico votò la cosiddetta “soluzione conciliante” (conciliatory resolution) che prevedeva l’abolizione delle tasse per tutte le colonie che avessero contribuito in maniera soddisfacente alla difesa del regno ed avessero mantenuto gli ufficiali dell’impero. Ma ormai era tardi: quella primavera iniziò la guerra di indipendenza americana. Il famigerato Tea Act fu abrogato solo con la legge sulla tassazione delle colonie del 1778. La Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti era già stata approvata da due anni.

WWF

  • Aiutiamo il WWF nella lotta alla povertà perché il solo mantenimento di un ambiente sano assicura la sopravvivenza.
  • Difendiamo la natura e salviamo le specie di animali in estinzione per proteggere il nostro pianeta.
  • Contribuiamo a diminuire le emissioni di anidride carbonica perché sono comportamenti errati sull’ambiente.
  • Istituiamo insieme al WWF parchi e aree protette per salvaguardare le bellezze fisiche del nostro pianeta e gli animali che ospitano.
  • Aiutiamo il WWF a costruire un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura e proteggerla.