Il Futurismo

Il Futurismo nasce in un periodo (inizio Novecento) di grande fase evolutiva dove tutto il mondo dell’arte e della cultura era stimolato da moltissimi fattori determinanti: le guerre, la trasformazione sociale dei popoli, i grandi cambiamenti politici, e le nuove scoperte tecnologiche e di comunicazione come il telegrafo senza fili, la radio, aeroplani e le prime cineprese; tutti fattori che arrivarono a cambiare completamente la percezione delle distanze e del tempo, avvicinando fra loro i continenti.
Ecco a voi dei link dove potete sapere molto sul Futurismo:

Il Futurismo

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Il manifesto del movimento futurista.

Il Futurismo è un movimento culturale ma soprattutto letterario  del XX secolo. Nato principalmente in Italia ma poi diffuso in Russia e in Francia. Il poeta italiano più importante è Filippo Tommaso Marinetti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Manifesto_futurista_della_nuova_umanit%C3%A0
Su wikipedia si possono trovare delle informazioni sul manifesto del movimento futurista dove si parla anche della formazione e dei principali creatori di questo manifesto.
http://www.letteratura.it/Marinetti/index.htm
In questo sito si può trovare una breve biografia di Filippo Marinetti dove si parla in particolare del manifesto futurista perchè è stato il principale sostenitore del movimento

futurista.
http://appunti.studentville.it/approfondimenti/letteratura-9/il_futurismo-376.htm
Qui si parla più approfonditamente del movimento futurista in campo letterario ma anche un riassunto di tutto il movimento.
http://www.settemuse.it/arte/corrente_futurismo.htm
Il futurismo è anche un movimento artistico, infatti in questo link si parla molto dei migliori artisti del periodo ma non solo italiani ma anche italiani.
http://www.youtube.com/watch?v=CDPAVu33GP0
Su you tube si può trovare la canzone rumorista, il futurismo è un periodo di creazione di poesie molto strane come ad esempio questa.
 http://www.poesieracconti.it/poesie/a/aldo-palazzeschi
In questo link si possono trovare tutte le poesie del famoso poeta Aldo Palazzeschi. Tutti n o quasi tutti  i testi delle poesie come si può vedere sono molto strani.
http://www.youtube.com/watch?v=e9XstNKseOI
Su YouTube si può trovare questa poesia dalle parole molto strane come ho detto prima molto usate durante il movimento futurista.

Il Futurismo

http://it.wikipedia.org/wiki/Futurismo

Il futurismo è un movimento artistico e culturale italiano che si sviluppò nel XX secolo. Ebbe influenza anche su molti altri Paesi. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione come: la pittura, la scultura, la letteratura, la musica, l’architettura, la danza, la fotografia, il cinema ed anche la gastronomia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Tommaso_Marinetti

La denominazione ufficiale del movimento futurista si deve proprio al poeta, scrittore e drammaturgo italiano Filippo Tommaso Marinetti. E’ stato il fondatore del movimento, la prima avanguardia del Novecento.

http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Russolo

Luigi Russolo, anche lui esponente del movimento futurista, è stato un compositore e pittore italiano. Egli è considerato il primo ad aver teorizzato e praticato il concetto di Rumorismo, sosteneva che la musica doveva essere composta prevalentemente da rumori e non da suoni armonici.

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Carr%C3%A0

Carlo Carrà è stato un pittore italiano che aderì al futurismo e poi alla corrente metafisica.

http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Palazzeschi

Aldo Palazzeschi è stato uno scrittore e poeta italiano. Egli  inizia a collaborare con il movimento futurista recandosi spesso a Milano e ripubblicando le sue poesie grazie all’appoggio ricevuto.

Un mio approccio sul Giorno della Memoria.

Domenica 27 Gennaio 2013 è stato un giorno molto importante :  l’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, che avvenne proprio il 27 Gennaio 1945. E’ stato celebrato questo giorno in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Grazie a varie spiegazioni che mi sono state date su questo tragico avvenimento, ho capito che è stata veramente una cosa terribile e ingiusta. Riflettendo mi sono resa conto che, ogni giorno, purtroppo, ci troviamo davanti a episodi di razzismo e intolleranza nel nostro vivere quotidiano. In occasione del giorno della memoria sono state organizzate cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, particolarmente nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico, ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, a fine di conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un oscuro periodo della storia nel nostro paese e in Europa, e affinché eventi simili non possano mai più accadere. Tutto si collega anche alle leggi razziali fasciste, varate inizialmente dal regime fascista nel 1938, che tolsero i diritti a tutti i cittadini ebrei, come quello di poter frequentare le scuole italiane, di poter sposare i non Ebrei e gli furono privati ingressi in vari edifici italiani. Potevano usufruire dei diritti comuni solo i cittadini di razza ariana, cioè i non Ebrei. Il principale campo di concentramento nel quale venivano portati a lavorare forzatamente e nel maggior parte dei casi, a morire, fu il campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia : venivano imprigionati uomini, donne, bambini, anziani. Ogni certo periodo di tempo venivano effettuati dei controlli medici dal personale medico tedesco all’arrivo dei convogli di deportati. Chi era più debole, veniva portato nelle camere a gas, eliminato.

Queste parole sembrano facili da esplicitare, ma c’è chi ha vissuto realmente questa situazione : la maggior parte di chi ha provato questa esperienza non è tornato indietro, o almeno non è riuscito a sopravvivere prima della liberazione dei campi di Auschwitz, ma chiunque sia stato prigioniero ha provato sofferenze atroci, tutto questo solo per una “razza” diversa dalle altre. Per me ogni essere umano, avrà la sua cultura, la sua lingua, la sua religione, la sua provenienza, ma non vi è una differenza tale da poter  suddividere il genere umano in razze. Durante la giornata della memoria, come una gran parte degli italiani, per rendermi partecipe ho guardato vari documentari dell’epoca, nella quale ci si può rendere conto della crudele realtà e di ciò che accadeva all’interno di quei campi di concentramento. La sera, invece, è stato molto commuovente guardare il film “La Vita e’ Bella”, di Roberto Benigni : veramente un capolavoro.

Ho usufruito, di alcune informazioni nei seguenti siti web :

http://www.pisainformaflash.it/notizie/dettaglio.html?nId=12826

http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_razziali_fasciste

http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Auschwitz

IL FUTURISMO

Il Futurismo nasce in un periodo (inizio Novecento) di grande fase evolutiva dove tutto il mondo dell’arte e della cultura era stimolato da moltissimi fattori determinanti. I futuristi intendevano idealmente bruciare i musei e le biblioteche in modo da non avere più rapporti con il passato e concentrarsi così sul dinamico presente; tutto questo, come è ovvio, in un senso del tutto astratto ed assurdo.

http://www.novecentoletterario.it/correnti/futurismo.htm

Il Futurismo fu fondato da Filippo Tommaso Marinetti a Parigi nel 1909. Il futurista pertanto si sentiva proiettato in avanti e vivente “già
nell’assoluto. I futuristi poi ebbero una visione esaltata del progresso che si espresse nell’ammirazione della macchina,la cui entusiasmante caratteristica era considerata la velocità.E per un altro dichiarare che un’automobile da corsa, “col suo cofano adorno di grossi tubi”.Quelli cromati che conducono i gas di scarico del motore. Il Futurismo pertanto attecchì subito nell’ambito delle belle arti e poi della musica.Vi aderirono Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Antonio Sant’Elia, Franco Russolo.

http://www.treccani.it/scuola/lezioni/in_aula/storia/futurismo/mainArea.html

Quando si parla di Futurismo ci si riferisce in particolar modo all’arte in tutte le sue manifestazioni, dalla pittura alla letteratura, passando per la musica. Primi del Novecento sono stati anni entusiasmanti in cui si riponevano grandi aspettative e speranze per il futuro.Il futurismo può essere considerata l’avanguardia artistica italiana più famosa del XX secolo.

http://www.francescomorante.it/pag_3/310.htm

Il futurismo è un’avanguardia storica di matrice totalmente italiana. Nato nel 1909, grazie al poeta e scrittore Filippo Tommaso Marinetti, il futurismo divenne in breve tempo il movimento artistico di maggior novità nel panorama culturale italiano.Il futurismo ha una data di nascita precisa: il 20 febbraio 1909. In quel giorno, infatti, Marinetti pubblicò sul «Figaro», giornale parigino, il Manifesto del Futurismo. In questo scritto sono già contenuti tutti i caratteri del nuovo movimento.Il fenomeno del futurismo ha quindi una spiegazione genetica molto chiara. La
cultura dell’Ottocento era stata troppo condizionata dai modelli storici. Il passato, specie in Italia, era divenuto un vincolo dal quale sembrava
impossibile affrancarsi.

http://appunti.studentville.it/approfondimenti/letteratura-9/il_futurismo-376.htm

La nascita del movimento futurista è annunciata dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo, avvenuta il 20 febbraio 1909 sul prestigioso giornale “Le Figaro” di Parigi.Il Futurismo rientra, assieme ad altre esperienze culturali come il Dadaismo e il Surrealismo, nel grande gruppo delle “Avanguardie storiche”, termine usato per distinguere queste sperimentazioni d’inizio Novecento dalle avanguardie d’epoca successiva.

 

LUIGI PIRANDELLO “IL TRENO HA FISCHIATO” RIASSUNTO

Il ragioniere Belluca sembrava impazzito. Parlava insistentemente di un treno che fischiava. I colleghi che andavano a fargli visita all’ospizio dei matti lo descrivevano come malato grave, affetto da encefalite e da febbre cerebrale. Era accaduto tutto all’improvviso. L’impiegato modello, puntuale, irreprensibile, preciso, sottomesso, ad un tratto era andato fuori di testa e si era permesso di ribellarsi al suo capoufficio.Nessuno l’aveva mai visto così. Ma chi ci viveva vicino e conosceva le sue abitudini, le sue condizioni di vita, non poteva meravigliarsi poi tanto, poichè ad un uomo che viveva come Belluca anche un piccolo imprevisto poteva produrre effetti straordinari.La sua era una vita impossibile, scandita dal lavoro in ufficio e dalla assistenza a tre donne vecchie e cieche (la moglie, la suocera e la sorella della suocera), con cui, insieme a due sorelle vedove ed a i loro sette figli, era costretto a dividere l’angusta casa ed i pochi soldi.La sera lavorava anche fino a notte fonda per arrotondare le entrate, e poi esausto si coricava su un divano sgangherato.Ed era stato lì che aveva udito una notte il fischio di un treno all’improvviso, ed aveva cominciato a pensare ad un viaggio in luoghi lontani, esotici, o in città conosciute in gioventù.Il mondo gli era entrato nello spirito, quel mondo che lui aveva dimenticato e che ad un tratto aveva ricominciato ad esistere per lui.Aveva compreso che oltre quella casa orrenda c’era il mondo ed il solo pensiero l’avrebbe consolato dalle angustie quotidiane. Questo gli bastava.Naturalmente avrebbe ripreso la sua vita, avrebbe continuato il suo lavoro di computisteria, si sarebbe scusato con il capoufficio, il quale gli avrebbe concesso, di tanto in tanto, una fuga immaginaria in Siberia o in Congo, su quel treno che fischiava    

L’Italia e il regime fascista (riassunto)

Dopo la prima guerra mondiale l’Italia fu colpita da una crisi economica, infatti, negli anni 1919 e 1920 vi furono molti scioperi e occupazioni di fabbriche e terre. Il 1919 viene fondato il movimento fascista con a capo Benito Mussolini. Questo movimento fece uso della violenza provocata dalle cosiddette squadracce che violentavano coloro che si opponevano al movimento fascista. Il 28 ottobre 1922 Mussolini organizzò una marcia su Roma di camicie nere per conquistare e riorganizzare il governo. Il 10 giugno 1924 Mussolini fece assassinare Matteotti e durante il 1925 trasformò il regime in una dittatura. Nel 1926 il fascismo vietò gli scioperi e nel 1928 stabilì il proprio potere. Infine in Italia nel 1938 vennero introdotte le leggi razziali contro gli ebrei per allinearsi con la Germania.

Dalla democrazia alla dittatura

Nel 1917, già prima del termine della grande guerra, il governo italiano aveva creato l’opera nazionale combattenti con l’intento di aiutare i reduci, che il più delle volte si ritrovavano disoccupati e senza prospettive di lavoro, ad acquistare terra da coltivare. Il tentativo però fallì e gli interventisti, insieme agli stessi reduci che cominciavano ad affluire sul territorio nazionale, si organizzarono in maniera più o meno spontanea; per reagire alle iniziative socialiste, che trovatisi su posizioni neutralisti nei confronti della guerra. Nel 1919 Mussolini fondò a Milano i fasci italiani di combattimento, nei quali andarono a confluire in breve tempo la maggioranza delle squadre formatesi autonomamente sul territorio nazionale. Ciononostante, a causa del basso numero di adesioni, almeno per tutto il 1919 l’iscrizione coincideva spesso con l’attività di squadrista. Nel 1925 Mussolini prese tutti i poteri e divenne imperatore dell’Italia, fece alcune riforme come: fu proibito lo sciopero, furono limitate la libertà di stampa e quella di associazione. Il cinema di propaganda fascista fu insieme uno strumento del regime fascista per comunicare i propri ideali e valori alle masse, ma nello stesso tempo riuscì a creare in alcuni casi, delle opere cinematografiche di valore assoluto. Mussolini per fare propaganda usò anche le radio che furono installate nei caffè e nei circoli, l’emittente era :L’Ente italiano audizioni radiofoniche (EIAR). Inoltre usò i giornali, però i giornalisti non potevano scrivere di testa loro, ma gli venivano date delle veline comunicate direttamente dal ministero della cultura popolare (MINCULPOP); le veline venivano poi bruciate.

Il Fascismo (riassunto)

Nell’immediato dopoguerra le difficoltà economiche erano enormi. Si cercò di risolvere queste difficoltà attraverso rivoluzioni politico-sociali, con la nascita di nuovi partiti e di nuovi ideali; ma il partito che ebbe maggiore potere fu quello fascista, guidato da Benito Mussolini, cancellando la libertà della democrazia (di stampa, di associazione, di sciopero e di voto), annullando ogni diritto al popolo fino ad allora ottenuto in precedenza. Con la fascistizzazione si arriverà anche all’antisemitismo. Con Benito Mussolini  si conoscerà uno Stato militarista.

Il Futurismo

http://www.novecentoletterario.it/correnti/futurismo.htm   Questo link vi porterà direttamente alle biografie dei protagonisti del Futurismo.

Filippo Tommaso Marinetti

Il Futurismo fu fondato da Filippo Tommaso Marinetti a Parigi nel 1909, anno in
cui sul “Figaro” apparve il primo “Manifesto del Futurismo”. Il Futurismo pertanto attecchì subito nell’ambito delle belle arti e poi della
musica. Il primo aspetto di questo movimento fu la esplicita ribellione e il rifiuto
totale della cultura presente e della tradizione, che si espressero nella
volontà di distruzione di tutto ciò che apparteneva al passato. Il futurista pertanto si sentiva proiettato in avanti e vivente “già
nell’assoluto” e in nessun modo intendeva volgere il suo sguardo al passato.  I futuristi poi ebbero una visione esaltata del progresso che si espresse
nell’ammirazione della macchina, intesa sia come strumento della produzione
industriale, sia come semovente, la cui entusiasmante caratteristica era
considerata la velocità. Così essi poterono per un verso volgersi al “vibrante
fervore notturno degli arsenali”, e per un altro dichiarare che un’automobile da
corsa, “col suo cofano adorno di grossi tubi” (quelli cromati che conducono i
gas di scarico del motore) è più bella persino della Vittoria di Samotracia.
Osservando il mondo del lavoro compresero anche l’imminenza di uno scontro
violento tra capitalismo e forze organizzate del proletariato  e si dissero
pronti a cantare “le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere e dalla
sommossa” perché “non v’è più bellezza se non nella lotta”. Anticipando poi
certi aspetti dello squadrismo fascista proclamarono il disprezzo del pericolo.
http://www.poesie.reportonline.it/Poesie-di-Filippo-Tommaso-Marinetti/si-si-cosi-laurora-sul-mare-di-filippo-tommaso-marinetti.html

Questa è la poesia “Si, si così” di Filippo Tommaso Marinetti.

http://www.classicitaliani.it/novecent/marinet.htm

In questo sito troviamo “Il Manifesto del Futurismo“.

 

Aldo Palazzeschi

Aldo Giurlani, che in arte si firmò Palazzeschi riprendendo il cognome della nonna materna, nacque a Firenze nel febbraio del 1885
da una famiglia di commercianti: Aldo e Amalia Martinelli. Dopo le scuole elementari, frequentò l’Istituto tecnico di Firenze e poi si iscrisse alla Scuola superiore di commercio di Venezia. Sennonché nel 1902 passò alla scuola di recitazione di Luigi Rasi di Firenze. Nel 1905 entrò a far parte della Compagnia dei giovanissimi di V. Talli ma, dopo un fiasco subito nel debutto a Bologna, abbandonò l’idea di fare l’attore dedicandosi completamente invece alla letteratura. Quando pertanto Marinetti lo invitò ad unirsi al suo gruppo, rispose positivamente. Fece dunque parte del movimento futurista partecipando attivamente con articoli e presenziandone le manifestazioni pubbliche. Nel 1913 tuttavia cominciò la sua collaborazione anche con le riviste Lacerba e La Voce. Quando poi, scoppiata la prima guerra mondiale, i futuristi si schierarono a favore dell’intervento dell’Italia, egli si pose in posizioni di dissenso con i suoi amici sino ad arrivare alla rottura definitiva con lo stesso Marinetti. Entrata in guerra anche l’Italia fu arruolato ed assegnato al servizio territoriale che svolse prima a Firenze, poi a Roma e a Tivoli. A Roma si trasferì definitivamente nel 1941, dopo la scomparsa dei genitori, e nella capitale continuò a vivere fino alla sua morte, sopravvenuta nel 1974, salvo parentesi di viaggio a Venezia e a Parigi.

http://www.poesieracconti.it/poesie/a/aldo-palazzeschi

Queste sono alcune poesie di Aldo Palazzeschi.

http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-38384

Questa è la poesia La fontana malata.

Gian Pietro Lucini

Lucini nacque a Milano nel settembre del 1867 da nobile famiglia. Si laureò in giurisprudenza, ma ebbe interesse anche per la matematica, la medicina e soprattutto la letteratura. Fin dalla giovinezza fu colpito dalla tubercolosi e con questa malattia convisse sino alla morte sopravvenuta nel 1914. Dotato di un forte carattere, assunse in politica posizioni estreme, fu infatti anarchico, antimilitarista, antiborghese e anticristiano. Mostrò una particolare sensibilità nei confronti delle classi subalterne e degli umili, tanto che volle scrivere “Maggio di sangue” per ricordare i moti milanesi del ‘98, quando contro i milanesi scesi in piazza per dimostrare contro l’aumento del prezzo del pane furono mandati dei soldati comandati dal generale Bava Beccaris che non esitò a far uso delle armi da fuoco. Vi leggiamo: “Maggio di sangue cantiam la clemenza delle mitragliatrici / Maggio d’obrobrio, cantiamo il coraggio dei paurosi armati / contro all’inermi: o Maggio rosso, cantiamo li Haynau italici / per le città lombarde” versi certamente brutti, ma espressione di una reale indignazione. Per le sue idee politiche, espresse in taluni scritti, fu anche più volte incriminato ed una volta sfidato a duello da un ufficiale.