Vladimir Ulianov detto Lenin

Lenin nacque il 22 Aprile del 1870,fu un politico rivoluzionario russo e artefice della rivoluzione Russa dell’Ottobre del 1917, fu capo del partito bolscevico e presidente del Consiglio dei Commissari del popolo della Russia Sovietica e poi dell’URSS (L’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche).

In questo link possiamo trovare un video molto interessante sull’ascesa (1917) e sul declino (1991) dell’impero sovietico.

Nel link seguente troviamo un video interessantissimo su tutta la rivoluzione Russa:Lenin che sprona il popolo a ribellarsi ecc…

In quest’altro link troviamo un altro video sempre molto interessante  sugli orrori del comunismo durante il periodo delle guerre in Russia. Questo video è stato preso da un canale di nome History channel. Questo video potrebbe contenere immagini un po’ pesanti.

LENIN E LE TESI DI APRILE

Quando scoppiò la rivoluzione in Russia nel febbraio del 1917, Lenin era ancora esule inSvizzera. Giunto a Pietrogrado il3 aprile con il noto viaggio in treno, all’interno di un vagone piombato, attraversando i territori controllati dalla Germania, tracciò per i bolscevichi, nelle Tesi di Aprile, un programma in 10 punti pubblicato il 7 aprile:

  • «La guerra rimane incontestabilmente una guerra imperialistica di brigantaggio, non è ammissibile la benché minima concessione al “difensivismo rivoluzionario”.
  • «L’originalità dell’attuale momento in Russia consiste nel passaggio dalla prima fase della rivoluzione, che ha dato il potere alla borghesia a causa dell’insufficiente grado di coscienza e di organizzazione del proletariato, alla sua seconda fase, che deve dare il potere al proletariato e agli strati poveri dei contadini».
  • «Non appoggiare in alcun modo il Governo provvisorio, dimostrare la completa falsità di tutte le sue promesse, soprattutto di quelle concernenti la rinuncia alle annessioni. Smascherare questo governo, invece di “rivendicare” – ciò che è inammissibile e semina illusioni – che esso, governo di capitalisti, cessi di essere imperialistico».
  • «Riconoscere che il nostro partito è in minoranza nella maggior parte dei Soviet dei deputati operai, di fronte al blocco di tutti gli elementi opportunistici piccolo-borghesi Spiegare alle masse che i Soviet dei deputati operai sono l’unica forma possibile di governo rivoluzionario svolgeremo un’opera di critica e di spiegazione degli errori, sostenendo in pari tempo la necessità del passaggio di tutto il potere statale ai Soviet dei deputati operai
  • «Niente repubblica parlamentare – ritornare ad essa dopo i Soviet dei deputati operai sarebbe un passo indietro – ma Repubblica dei Soviet di deputati degli operai, dei salariati agricoli e dei contadini in tutto il paese, dal basso in alto. Sopprimere la polizia, l’esercito e il corpo dei funzionari. Lo stipendio dei funzionari – tutti eleggibili e revocabili in qualsiasi momento – non deve superare il salario medio di un buon operaio».
  • «Nel programma agrario spostare il centro di gravità sui Soviet dei deputati dei salariati agricoli. Confiscare tutte le grandi proprietà fondiarie. Nazionalizzare tutte le terre del paese e metterle a disposizione di Soviet locali di deputati dei salariati agricoli e dei contadini. Costituire i Soviet dei deputati dei contadini poveri».
  • «Fusione immediata di tutte le banche del paese in un’unica banca nazionale, posta sotto il controllo dei Soviet dei deputati operai».
  • «Il nostro compito immediato non è l'”instaurazione” del socialismo, ma, per ora, soltanto il passaggio al controllo della produzione sociale e della ripartizione dei prodotti da parte dei Soviet dei deputati operai».
  • «Compiti del partito: convocare immediatamente il congresso del partito; modificare il programma del partito, principalmente: sull’imperialismo e sulla guerra imperialistica; sull’atteggiamento verso lo Stato e sulla nostra rivendicazione dello “Stato-Comune”; emendare il programma minimo, ormai invecchiato; cambiare il nome del partito».
  • «Rinnovare l’Internazionale».

Lascia un commento