I menscevichi

I menscevichi erano esponenti della corrente minoritaria del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitosi nel  1903.
Capeggiati da Mortov, al congresso di Londra del Posdr (1903) entrarono in contrasto con i bolscevichi sulla questione dell’organizzazione del partito: mentre il gruppo di Lenin voleva un organismo fortemente centralizzato e formato solo da rivoluzionari professionisti, i monscevichi preferivano un’associazione più larga e libera.
La rivoluzione del 1905 evidenziò una fondamentale divergenza fra le due correnti in merito alla strategia rivoluzionaria.
In contrasto con lo schema proposto da Lenin, i menscevichi traevano dall’analisi marxiana dello sviluppo sociale e del riconosciuto ritardo della Russia la conclusione che il carattere della rivoluzione poteva essere soltanto democratico e borghese: la rivoluzione avrebbe dovuto dare il potere alla borghesia in una società capitalistica, all’interno della quale il proletariato sarebbe cresciuto numericamente e politicamente.
Lenin, nel 1908, chiamò i menscevichi “liquidazionisti”, il che portò i bolscevichi a formare un loro partito nel 1912.
I menscevichi si divisero nel 1914 con l’avvento della prima guerra mondiale. La maggior parte di essi si opponeva alla guerra, ma una rumorosa minoranza di destra la appoggiava in termini di “difesa nazionale”. Dopo la rivoluzione del 1917, molti menscevichi supportarono lo sforzo bellico sotto lo slogan “difesa della rivoluzione”. La sinistra del partito, guidata da Mortov, era fortemente critica su questa posizione, e rimase completamente sbigottita dalla decisione del partito di unirsi a una coalizione di governo borghese-socialista.
Le posizioni più radicali di Lenin crebbero in popolarità durante la prima guerra mondiale mentre la rabbia fremeva contro il regime nazista. e molti dei principali esponenti dei menscevichi, ad esempio Leon Trotsky e Alexandra Kollontai si unirono ai bolscevichi.
La divisione del partito danneggiò la sua popolarità , e ricevette quasi meno del 3% del voto rispetto ai bolscevichi. La destra dei menscevichi appoggiò le forze borghesi contro i bolscevichi, mentre la sinistrà li appoggiò nella guerra civile. I bolscevichi vinsero la guerra e assoggettarono i menscevichi a una dura repressione. Il Menscevismo venne successivamente reso illegale dopo la rivolta di Kronstadt del 1921. Poi un numero prominenti di menscevichi emigrò in germania, come Mortov che si trasferì in Germania.

Ecco alcuni link sul tema affrontato:

I link sopra elencati vi permettono di poter comprendere meglio l’argomento che è spiegato in modo molto semplice con un video e un elementare dimostrazione del significato di “Menscevico”.

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