La mia estate

Questa estate mi sono divertito tantissimo perché sono andato a Villafranca in provincia di Messina, a casa di mia nonna e di mio nonno.Sono partito dopo qualche giorno da quando è finita la scuola,precisamente il giorno 20 giugno alle 15.00.La mattina mi svegliavo sempre per l’ora di pranzo,tranne alcune volte che puntavo la sveglia alle 10.00,dopodiché mia nonna mi dava sempre  € 4.00 per comprarmi la brioche e la granita,tutta cioccolato con panna solo di sopra.Il pomeriggio, dopo pranzo, me ne andavo sempre dal mio amico G. oppure dal mio compagno A. fino alle 16.00 per giocare alla playstation 3 con un gioco di guerra: Call of Duty MODERN  WARFARE 3.Alle 16.00 andavo a mare.Appena arrivavo mi facevo subito un bagno di pochi minuti, oppure, se non c’erano quelli con la rete da pallavolo mi facevo un bagno di venti minuti e in questi venti minuti me ne andavo sempre al largo, fino alla barriera con G., A., e G. poi uscivo e mi asciugavo, perché subito dopo andavo a giocare a pallavolo con dei miei amici che avevano comprato la rete.Quando salivo dal mare (circa alle 20.00) tornavo a casa per farmi la doccia, dopo essermi lavato cenavo subito subito, perché verso le 21.00 o 21.15 dovevo scendere in piazza.In piazza con gli amici facevo dei giochi molto belli, interessanti e difficili.I giochi che facevo erano:Guardie e ladri, nascondino, acchiapparella, mondialino e bomba.Il gioco che facevo di più era bomba e mondialino: Bomba è un gioco molto semplice ma difficile, consiste nel lanciarsi la palla forte, chi la fa cadere deve correre a riprenderla, mentre gli altri devono scappare o nascondersi, quando quello a cui gli è caduta la palla la riprende deve dire bomba! e tutti quelli che stavano scappando devono fermarsi.Quello con la palla deve fare 3 passi e 1 salto verso quello più vicino e gli deve tirare la palla, se lo colpisce è eliminato quello che è stato colpito, mentre se quello che tira sbaglia viene eliminato lui. Se quello da colpire blocca la palla a quello che deve tirare è eliminato chi tira.Invece mondialino o mondialito è un gioco molto ma molto impegnativo, è molto simile a porta romana, solo che se uno segna si deve sedere perché si è qualificato.L’ultimo che rimane è eliminato e non può più giocare e, per poter partecipare di nuovo deve aspettare il prossimo turno.Dopo che finiamo di giocare ce ne ritorniamo a casa sempre verso le 01.00 di notte. Non finisce qui, perché appena tornati a casa ci mettiamo il pigiama, ci mangiamo un bel gelato e appena finiamo il gelato giochiamo a carte.I giochi che facevamo erano:Scopa, Tivit, trentuno, uno, ventuno e sette e mezzo.Verso le 02.00 o le 03.00 mi andavo a coricare e prima di addormentarmi mi leggevo 2 o 3 capitoli di un famoso libro: Biancaneve e il Cacciatore.Quando sono tornato a casa mia a Mascalucia sono arrivato in tempo per gli europei di calcio.Io tifavo per l’Italia, ma dopo l’umiliante sconfitta con la Spagna 4-0 io non ho più tifato niente.Dopo qualche giorno siamo andati per il compleanno di mia sorella  in un agriturismo a San Cataldo vicino a Villafranca Tirrena.Mio padre ed io ci siamo fatti il tiro con l’arco, abbiamo sparato con i fucili da soft air, mentre mia sorella si è fatta due giri sopra il pony che si chiamava Nica. Io a parte mi sono fatto un giro sul Parco avventura, c’erano tre livelli di difficoltà:Verde per i bambini, blu per i ragazzi e rosso per gli adulti.Io li ho fatti tutti e tre e mi sono divertito molto, perché alla fine del percorso sono sceso con la carrucola e sono atterrato su una rete molto morbida, anche se sono tornato a casa con due “papole” e un dito tagliato.Dopo tre giorni c’è stato il compleanno di mio padre e glielo abbiamo festeggiato a casa. Sono venuti i miei zii, i miei nonni e le mie cugine.Abbiamo ordinato dei pezzi di tavola calda tra cui:Bombe, arancini al sugo e al burro e pizzette, schiacciate, panini al formaggio, al prosciutto, al formaggio e prosciutto, al salame e al formaggio e salame.Abbiamo comprato molte bibite,tra cui:Coca cola, aranciata, sprite, e chinotto.Alla fine della festa  abbiamo preso la torta gelato, la sette veli, formata da sette tipi di cioccolato,tra cui:Cioccolato al latte,fondente,cioccolato bianco,pan di spagna al cioccolato,mousse al cioccolato,bavarese alla nocciola,base pralinata.Dopo la torta abbiamo fatto una bella partita a poker e con diversi giochi di società,tra cui: Risiko, Trasformat, e Monopoli.Dopo che se ne sono andati tutti a casa, verso le due di notte ci siamo andati a coricare perché eravamo stanchi morti.Dopo qualche giorno io, mio padre e mia madre abbiamo discusso per il fatto che mio padre voleva un cane, ma mia madre non era ragionevole, perché diceva che mia zia era disperata per il suo cane, perché se lasciava lo stendino fuori lui le  buttava a terra tutti i vestiti puliti,ma la cosa peggiore è che il cane entrando dentro lasciava un sacco di peli per terra.Ma alla fine abbiamo convinto mia mamma.Il mio cane lo abbiamo preso a € trecento da un privato che aveva la coppia di pastore tedesco a Nicolosi.Quando l’ abbiamo portata a casa mia mamma l’ ha subito presa in braccio e la prima cosa che disse fu questa:”Ciao Maya”, poi l’ ha messa a terra perché era molto spaventata.Per farla calmare io mi sono messo a terra accanto a lei a dormire tutto il tempo.Arrivata la sera le abbiamo preparato una bella cuccia con un bel sacco di yuta cosi l’avrebbe tenuta al caldo per tutta la notte e poi le abbiamo messo una cassetta della frutta senza frutta per mettergliela di dentro, per dormire più comoda e soprattutto al calduccio.L’indomani  le abbiamo dato un peluche di mia sorella, cosi quando sarebbe rimasta sola si sarebbe accucciolata il pupazzetto.Nel pomeriggio siamo usciti per due motivi, portandoci pure il mio cane:Siamo andati dal medico per farle fare il primo vaccino e poi siamo andati in un negozio di animali chiamato:”Mondo Cane” e le abbiamo comprato i croccantini per i cuccioli di pastore tedesco.Ma ormai l’estate era finita e stava per cominciare un nuovo anno scolastico molto difficile perché quest’anno ci saranno gli esami di terza media.

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