Il World Wide Fund for Nature è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. Nato nel 1961, è presente nel mondo con 24 organizzazioni nazionali, 5 organizzazioni affiliate e 222 uffici di programma in 96 paesi. Oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo con il loro aiuto permettono al WWF di sostenere la sua sfida: oltre 2.000 progetti concreti ogni anno per la tutela della biodiversità e per creare un mondo dove l’uomo possa vivere in armonia con la natura. In Italia il WWF è nato nel 1966 e l’associazione è fortemente presente nel territorio grazie ai numerosi attivisti che operano con una incessante azione di denuncia, vigilanza o di sensibilizzazione verso i cittadini. L’associazione italiana ha lo statuto di “Onlus”, cioè è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Di recente il WWF Italia è stato riconosciuto ufficialmente anche come “ONG” (organizzazione non governativa).
La missione del WWF è costruire un mondo in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura. La crescita economica delle popolazioni umane ha influito profondamente sulla natura e su ogni essere vivente: le attività dell’uomo sono decisamente intollerabili per il nostro pianeta. E’ come se ognuno di noi, fin dalla nascita, ricevesse una porzione di natura. Questa porzione di natura si impoverisce sempre di più. Dovremmo invece custodirla e soprattutto ridurre il peso su queste risorse naturali. Lo scopo del WWF è perciò difendere la natura e salvaguardare gli animali, in particolare quelli più a rischio di estinzione e fermare la deforestazione. Possiamo contribuire a diminuire le emissioni di anidride carbonica e modificando i nostri errati comportamenti quotidiani sull’ambiente. Una delle soluzioni che quest’associazione sta svolgendo è l’istituzione di parchi e aree protette per salvaguardare le bellezze fisiche del nostro pianeta e gli animali che ospitano. Il WWF è inoltre impegnato nella lotta alla povertà perché il solo mantenimento di un ambiente sano assicura la sopravvivenza e la capacità di futuro per le popolazioni che vi abitano.